L'UNICO TERMOARREDO IN KIT
Senza complicati interventi per espandere l’impianto di riscaldamento, oggi si può aggiungere un termoarredo elettrico al proprio bagno, scegliendolo di misura e potenza adeguate alle proprie esigenze e si risparmia montandoselo.

CERTIFICARE LA QUALITÀ DI UN PRODOTTO È IMPORTANTE, MA QUANDO VIENE GARANTITO A VITA SI È CERTI CHE NON CI SONO SORPRESE.

Svolta importante nel settore del riscalda- mento: ora esiste un termoarredo scaldasal- viette di tipo elettrico, da acquistare in kit di montaggio, scegliendo fra tre potenze, diverse dimensioni, forme e colori.

Inutile sottolineare la grande utilità del termo- arredo, efficace come rinforzo al termosifone del bagno nella stagione più fredda, addirittura in- dispensabile la mattina e la sera, nelle mezze stagioni, quando il riscaldamento ormai si tiene spento; la grande novità sta nel fatto che questo elemento tecnico, e nello stesso tempo di arredo, è stato concepito per risolvere ogni esigenza.

Ottavio, così si chiama il termoarredo elettrico De’ Longhi, è fornito in kit da montare, così si può configurare su misura, assecondando, oltre ai gusti personali, anche le esigenze dello spazio a disposizione e le necessità di potenza. Massima versatilità e leggerezza che consentono veramente a chiunque di acquistarlo, portarlo a casa e montarlo senza difficoltà e senza speciali utensili: il termoarredo, incluso l’imballo, pesa meno di 5 kg e la confezione ha un ingombro di soli 95x14x8 cm.

Semplice e geniale

Non servono utensili particolari per il montaggio di Ottavio, le uniche viti, oltre a quelle per l’applicazione a parete, sono quelle per fissare i tappi in testa ai collettori.

  • IMG 1. Alle estremità dei tubi orizzontali si innestano i blocchetti laterali; si bloccano a scatto, grazie a una linguetta.
  • IMG 2. Il conduttore autoriscaldante si inserisce lateralmente nei tubi orizzontali partendo da quello più in basso e, serpeggiando dall’uno all’altro, si infila in tutti sino a quello superiore.
  • IMG 3.4.I collettori, ovvero i due profilati d’alluminio laterali, che uniscono il tutto,
    si inseriscono dal basso facendo entrare in sequenza i blocchetti nella sede a loro destinata. I collettori si inseriscono uno per volta; i blocchetti devono essere tutti inclusi.
  • IMG 5. Sul retro, il collettore ha una scanalatura in cui corrono i 4 dadi di ritegno dei distanziali a parete. Si fanno scorrere in modo che i distanziali restino in posizione simmetrica, consentendo però di forare in prossimità delle fughe ed evitare di danneggiare le piastrelle.
  • IMG 6. Una grossa vite a testa esagonale blocca ogni distanziale nella posizione attribuitagli.
    Si stringe con una chiave a forchetta.
  • IMG 7. I 4 distanziali devono rimanere vicini alle estremità dei collettori: per semplicità si prendono come riferimento il secondo tubo orizzontale dal basso e il secondo dall’alto.
  • IMG 8. Appoggiato provvisoriamente il termoarredo alla parete, si marcano i fori da effettuare; dopo averli fatti si inseriscono i tasselli a espansione e si bloccano gli attacchi dei distanziali.
  • IMG 9. I distanziali del termoarredo si incastrano sugli attacchi a parete.